La Cina ha lanciato una sonda per raccogliere campioni dal lato nascosto della Luna, la prima al mondo.
Il razzo senza pilota che trasportava la sonda Chang’e-6 è decollato dal Centro di Lancio Spaziale di Wenchang alle 17:27 ora locale (10:27 BST).
La missione di 53 giorni mira a riportare sulla Terra due chilogrammi di campioni lunari per l’analisi.
Cercherà di allontanarsi dalla Terra e di rilanciarsi dal lato della Luna.
Viene descritto come il lato oscuro della Luna perché è invisibile dalla Terra, non perché non cattura i raggi del sole.
Ha una crosta più spessa, più craterizzata e meno coperta da antichi flussi vulcanici rispetto al lato adiacente.
Gli scienziati sperano che questo renda più possibile la raccolta di materiale che aiuterà a far luce su come si è formata la Luna.
Jie Bing, vicedirettore del Centro cinese di esplorazione lunare e ingegneria spaziale, ha detto ai giornalisti prima del lancio: “Chang’e-6 raccoglierà campioni dal lato nascosto della luna per la prima volta”.
Lo studio prende il nome dalla dea della luna e da una delle figure più famose della mitologia cinese.
Si prevede che approderà nel bacino del Polo Sud-Aitken, che è largo circa 2.500 km (1.553 mi) e profondo 8 km (5 mi).
Si propone quindi di raccogliere suolo e rocce lunari e condurre esperimenti.
Il lancio segna la prima di tre missioni con equipaggio sulla Luna pianificate dalla Cina in questo decennio.
Chang’e-7 cercherà acqua nel polo sud della Luna e tenterà di stabilire la fattibilità tecnica della costruzione di una base pianificata nota come Stazione internazionale di ricerca lunare Chang’e-8.
Il decollo di venerdì segna l’ultima fase del programma di esplorazione spaziale della Cina per competere con gli Stati Uniti.
La Cina è diventata il primo paese a far atterrare un rover sul lato nascosto della Luna cinque anni fa.
Entro il 2030, l’obiettivo è mandare i primi astronauti sulla Luna e inviare sonde per raccogliere campioni da Marte e Giove.