Devastazione di Gaza mentre Israele lancia la guerra a Hamas: aggiornamenti in tempo reale

6:51 ET, 17 maggio 2024

I medici americani intrappolati a Gaza chiedono aiuto al governo degli Stati Uniti per riportarli a casa

Da Jeremy Diamond e Muhammad Darwish della CNN



La dottoressa Ahlia Khatan parla con la CNN.

CNN

Dott. Ahlia Khattan doveva essere già tornata a casa in California con i suoi tre figli.

Invece, trascorre i suoi giorni e le sue notti all’Ospedale Europeo di Gaza, alla periferia di Rafah.

Kattan, anestesista e specialista in terapia intensiva, era tra gli almeno 22 medici americani intrappolati a Gaza dopo che un’offensiva militare israeliana a Rafah la scorsa settimana ha chiuso il confine critico della città con l’Egitto. Rafah, fino ad allora, fungeva da unico punto di entrata e di uscita per gli operatori umanitari stranieri dentro e fuori Gaza.

“I miei figli mi hanno già mandato un messaggio oggi dicendomi che sarai a casa martedì”, ha detto Kattan alla CNN. “L’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) sta cercando di negoziare per noi un’evacuazione sicura. E questo non sta accadendo.

Il valico è stato chiuso da quando l’esercito israeliano lo ha sequestrato all’inizio della scorsa settimana. I funzionari israeliani ed egiziani devono ancora raggiungere un accordo sulla riapertura, scambiandosi invece la colpa per la sua continua chiusura. Nel frattempo, decine di medici stranieri sono bloccati a Gaza, mentre altri non riescono ad entrare poiché le condizioni umanitarie peggiorano all’interno del territorio assediato.

FAJR Scientific, un’organizzazione no-profit con sede negli Stati Uniti che ha portato Kattan e altri 16 medici a Gaza, chiede al governo degli Stati Uniti di aiutare a coordinare l’evacuazione sicura della squadra da Gaza. Sarebbero dovuti partire lunedì.

Almeno un membro del gruppo deve essere evacuato per ragioni mediche, ha affermato Mozab Nasser, amministratore delegato dell’organizzazione a Gaza. Tra i 17 medici figurano 12 cittadini statunitensi, tre cittadini britannici, uno dell’Oman e un egiziano.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna in alto